Ci fa davvero molto piacere proporre per questo nuovo Anno Accademico 2016/17 un’offerta formativa sempre più ricca ed innovativa.
Accanto a corsi che sappiamo essere di sicura utilità per la vita di tutti i giorni (informatica, lingue, salute, alimentazione, economia ecc.) e di notevole fascino sotto il profilo culturale (arte, cinema, teatro,musica, fotografia, letteratura, scrittura creativa, pittura, filosofia, storia ecc.), proponiamo argomenti di grande attualità, talvolta non facili, che ci possono aiutare a comprendere meglio la complessità del mondo in cui viviamo e la profondità dei cambiamenti con i quali dobbiamo interagire. Il secolo delle Migrazioni, Il secolo degli Anziani, La medicina del Terzo Millennio, Le sfide del Clima che cambia, sono solo alcune delle principali aree tematiche che contraddistinguono la novità del prossimo Anno Accademico e che si propongono questo ambizioso obiettivo.
Tutti i nostri corsi in realtà sono dei veri e propri percorsi che ogni anno si rinnovano; abbiamo sviluppato molto l’integrazione e l’interdipendenza tra i saperi e le competenze per dare l’opportunità alle persone interessate di interconnettere diversi corsi , in modo da dar vita a “percorsi formativi” sulle principali tematiche. Cerchiamo, infine, di migliorare conti- nuamente la didattica, alternando in tutti i casi ciò sia possibile, lezione frontale, attività di laboratorio e visite sul campo, sempre tenendo nella massima considerazione e valorizzando l’esperienza dei partecipanti.
Non ci resta dunque che augurare a tutti i nuovi iscritti ai corsi dell’A.A. 2016/17, che partiranno nei prossimi mesi di Settembre/Ottobre, di incontra- te tante utili e piacevoli occa- sioni di apprendimento e di socialità che possano concre- tamente aiutarli a vivere meglio la loro vita. Ringrazio, inoltre, nel modo più sentito i docenti, i volontari della segreteria tecnica, i referenti dei corsi, e tutte le numerose Istituzioni culturali e le Associazioni con le quali collaboriamo, senza il cui prezioso contributo l’esperi- enza di UniAuser non potrebbe esistere.
a cura di Umberto Marciasini – Presidente UniAuser Genova