DOVE VA IL ROMANZO?
I consigli di lettura di oggi sono per “Il purgatorio dell’angelo. Confessioni per il commissario Ricciardi” , di Maurizio De Giovanni.
Recensione: CHIARA SARASINI
Schede di lettura: GABRIELLA BESAZZA e CHIARA SARASINI.
Un delitto per il commissario Ricciardi, occhi verdi e riccioli neri, protagonista della serie di gialli ambientati nella Napoli del 1933, anno XI dell’era fascista.
Magistrale il lungo incipit che, con dense e barocche descrizioni di sentimenti e natura, ci porta a scoprire, sul tufo del mare di Posillipo, il corpo di un sacerdote con il cranio fracassato. Il commissario ascolta le ultime parole del morto: “Io confesso, ti confesso, lascialo stare, lascia che viva, io ti confesso”.
Ecco la sorprendente caratteristica e anche la condanna di Ricciardi: vedere le vittime di morte violenta nei loro ultimi istanti di vita e sentirne le ultime parole. Questa spaventosa recettività del dolore altrui è fonte di costante tormento per lui, tanto da precludersi una vita relazionale normale.
L’intreccio di questo romanzo grondante di vita e di passioni è molto ricco ed è costruito con sapienza. All’indagine principale, che procede fra interrogatori, camminate, colloqui, squarci e riflessioni, si mescola un’indagine parallela seguita dal brigadiere Maione, stretto collaboratore di Ricciardi. Contemporaneamente i tanti personaggi vivono la loro vita. Bianca Borgati, contessa di Roccaspina, che si conferma donna bellissima, ricca, invaghita di Ricciardi, Bambinella, transessuale che segue un proprio personalissimo codice etico, il dottor Modo, medico legale antifascista, forse l’unico amico del commissario, Nelide, la governante cilentana, che risalta in alcuni arguti passaggi.
Soprattutto è presente in tutto il romanzo il difficile amore tra Ricciardi ed Enrica che però qui, forse, trova finalmente uno spiraglio.
Alla fine dell’undicesimo romanzo della serie, sono intatti il piacere della lettura ed il desiderio di sapere cosa accadrà. Davvero non male, commissario Ricciardi!
Scheda di lettura: Gabriella Besazza
Scheda di lettura: Chiara Sarasini